I due terzi delle vendite annuali di climatizzatori si concentrano da maggio a luglio.
Questo fenomeno avviene per via dei lati negativi che portano le stagionalità; dopo aver passato alcune notti insonni a causa dell’afa che non dà tregua nemmeno con le finestre aperte, dopo essere stati tormentati da zanzare e insetti notturni, si decide in tutta fretta per l’acquisto di un climatizzatore.
Questo è un fenomeno naturale; così come i panettoni si vendono a dicembre e le uova di cioccolato a Pasqua, i climatizzatori si vendono d’estate.
Tuttavia questa corsa disperata all’acquisto di un climatizzatore può avere degli aspetti negativi.
– C’è il rischio di non effettuare la scelta migliore e di acquistare il primo condizionatore disponibile in negozio, senza valutarne le caratteristiche adatte alle proprie esigenze.
– L’installatore potrebbe non essere disponibile, proprio a causa dell’elevata richiesta.
– C’è il pericolo che qualche installatore possa approfittarne, aumentando esponenzialmente i prezzi.
Ci sono pertanto molteplici motivi per far sì che ogni giorno dell’anno sia quello giusto per installare un climatizzatore
– Si può scegliere con più calma il climatizzatore più adatto alle proprie esigenze, supportati dal nostro installatore di fiducia. Si evita così l’ansia di avere il prodotto installato a tutti i costi il prima possibile.
– I prezzi potrebbero essere più contenuti e si possono approfittare degli sgravi fiscali, che magari in un momento di fretta non abbiamo preso in considerazione.
– L’installatore stesso ha la facoltà di gestire al meglio l’installazione, con un sopralluogo e un servizio al cliente accurati.
– Si può utilizzare il climatizzatore per tutto l’anno, non solo per le estati calde in modalità raffreddamento, ma anche in inverno, utilizzato in pompa di calore. Nelle mezze stagioni è infatti una validissima alternativa al riscaldamento tradizionale, sia in termini di efficienza che economici.
Qual è il mese giusto per installare un climatizzatore?
Ogni momento dell’anno è quello giusto!
Fonte “Il Corriere termo idro sanitario” anno 32 n. 352 ottobre 2018